Il testo non letterario: dall'inchiesta alla relazione oggettiva.

Un'esemplificazione metodologico-didattica applicata al biennio

 

 

Il nuovo esame di stato ha riproposto all'attenzione della scuola e del mondo della cultura la tipologia testuale legata al genere 'non letterario', diffusissimo nella vita quotidiana ma poco praticato nella tradizione scolastica italiana. Conseguentemente è emersa la necessità di "sperimentare" sin dalle prime classi della scuola media secondaria nuove tecniche di didattica del testo scritto.

 

LA SCELTA TEMATICA

L'unità di apprendimento è stata svolta in due prime classi dell'Istituto Professionale "A. De Pace" di Lecce, in collaborazione con il docente di matematica, Antonio Bernardo.

Tenendo conto della necessità di motivare gli allievi all'attività proposta siamo partiti dal vissuto comune dei ragazzi.

E' stato chiesto loro quale degli argomenti trattati nel corso dell'anno avrebbero preferito approfondire. Attraverso la tecnica del brain storming sono venute fuori una serie di temi-problemi riconducibili tutti alla macrotematica adolescenziale; si è parlato di amore, rapporto con i genitori, relazioni con gli amici, tempo libero, curiosità legate alla sfera sessuale". La proposta di organizzare un questionario sul tema PIANETA ADOLESCENZA: UN MONDO DA SCOPRIRE è stata accolta con entusiasmo.

 

LA SCELTA METODOLOGICA

Si è insegnato ai ragazzi le tecniche relative alla realizzazione di una raccolta dati, attraverso la compilazione e la somministrazione di un questionario tematico con relativi calcoli in percentuale e schematizzazioni grafiche.

Il monitoraggio dell'intero processo ha consentito ai ragazzi di assumere a livello di consapevolezza e dunque metacognizione, le informazioni necessarie alla redazione della relazione finale: un testo oggettivo con finalità espositive.

E' necessario abituare i ragazzi a 'tradurre' linguisticamente, prima oralmente e poi per iscritto, i processi di apprendimento, in modo che si abituino ad assumere il registro adeguato alla situazione attiva che stanno vivendo, memorizzandone fasi ed elementi peculiari grazie all'intervento del docente che sottolinea attraverso la propria elaborazione orale i punti chiave, invitando a compilare sempre un glossario, che potenzi l'arricchimento lessicale, di rilevante importanza in ambito tecnico scientifico. Educare linguisticamente gli allievi, non vuol dire solo educarli alla lingua ma anche attraverso la lingua, facendo tesoro delle occasioni reali di apprendimento e di riflessione che quotidianamente si presentano nella vita scolastica.

La metodologia del problem solving comporta una sensibilizzazione dell'allievo nei confronti dell'apprendimento di tecniche e abilità che facilitino la risoluzione dei problemi e, nel contempo, consente una maggiore interazione tra le discipline che sinergicamente contribuiscono al transfer degli apprendimenti.

 

Il problema, nel nostro caso era: come sintetizzare e schematizzare in modo visibilmente chiaro, dati raccolti? Questo ha consentito al docente di matematica di veicolare nozioni matematiche rese operative dall'immediato utilizzo.

La guida alla metacognizione (definita ' monitoraggio del percorso ') è stata del tipo seguente.

Utilizzando un registro di tipo oggettivo ed il lessico presente nel glossario relativo alla presente unità di apprendimento

-individua attraverso quale tecnica è stata scelta la tematica dell'inchiesta (cosa ha fatto l'insegnante? Cosa avete fatto voi? Cosa è emerso dall'attività effettuata?)

-come avete selezionato i soggetti ai quali sottoporre il questionario? (Riporta le informazioni che hai: numero intervistati minimo ... massimo, età, sesso, ecc.)

-come si è proceduto alla tabulazione dei dati emersi?

-quali rappresentazioni sono state usate?

-quali sono state le risultanze dell'inchiesta relativamente alle varie sottotematiche identificate?

 

LA TIPOLOGIA TESTUALE

Porsi come obiettivo modulare la produzione scritta di testi significa dotare i nostri ragazzi di competenze relative alla scrittura che vanno 'costruite' giorno per giorno, con costanza e gradualità, tenendo sempre presenti le coordinate del processo di scrittura: il contenuto, il destinatario e la finalità del testo che consentono di orientare il registro stilistico in prospettiva soggettiva e oggettiva.

E' bene, specialmente nel biennio, focalizzare due grandi famiglie di testi: quelli letterari che vengono approfonditi con adeguata contestualizzazione storico-culturale negli anni seguenti e quelli non letterari o d'uso pragmatico che consentono di svolgere adeguatamente compiti ed attività funzionali alla vita quotidiana.

Un'attenzione particolare a questi ultimi è raccomandata anche dai nuovi programmi per il biennio riformato e dalle prove scritte del Nuovo Esame di Stato, tra le quali sono presenti il saggio breve e l'articolo di giornale.

Preparare i ragazzi a relazionare e ad esporre utilizzando un registro oggettivo ed un lessico referenziale-denotativo, vuol dire facilitare l'apprendimento e l'esposizione nell'ambito delle discipline tecniche e/o scientifiche e dunque valorizzare l'aspetto formativo trasversale dell'educazione all'uso funzionale della lingua.

Il lavoro sul testo è stato diviso in tre fasi: la fase propositiva ed organizzativa del percorso, la fase di raccolta dei dati e la fase di elaborazione.

Nella prima fase, attraverso un animato dibattito, si sono stabilite le domande da porre agli adolescenti, scegliendo la tecnica del quesito a risposta multipla per facilitare la successiva tabulazione ed elaborazione dei dati. Approfittando della motivazione che accendeva l'interesse della classe, si è fatto notare quali fossero il lessico e il registro più adeguati ad un testo particolare quale è quello che accompagna un'inchiesta: formale e piuttosto impersonale ma, nello stesso tempo, vicino al linguaggio degli intervistati per poterne interpretare più facilmente il pensiero senza 'scadere' nel pettegolezzo.

L'argomento è stato diviso in aree subtematiche, in base alle sfere d'interesse sociale e affettivo degli adolescenti ed è stato possibile alla fine del lavoro ripercorrerne le tappe in metacognizione, al fine di consentire ai ragazzi di assumere piena consapevolezza del metodo seguito.

ll percorso è stato trascritto, nella suddivisione cronologica delle fasi che lo hanno caratterizzato e sono stati riportati sul quaderno personale di ciascun allievo i dati emersi e le rappresentazioni grafiche conseguenti: ciò ha costituito utile base per la stesura del testo successivo, caratterizzato come "relazione oggettiva su un'inchiesta e sulle sue risultanze".

Il presente percorso può essere utilizzato, infatti, per il biennio con la verbalizzazione dei risultati, quesito per quesito, e con la conseguente riorganizzazione delle varie verbalizzazioni in una relazione oggettiva con finalità espositive e, per le classi successive, nella redazione di un articolo per il giornalino scolastico.

L'articolo di giornale, infatti, presenta precise caratteristiche di testualizzazione che richiedono da parte del docente di italiano un necessario e specifico intervento di integrazione.

Dopo aver analizzato la struttura del testo giornalistico in generale e di articolo di commento ad inchieste e sondaggi in particolare, si può procedere nella organizzazione di una scaletta per punti, strumento utile di orientamento testuale per i ragazzi.

Sulla base della scaletta redatta in classe, con la partecipazione di tutti e con il monitoraggio e la guida dell'insegnante, i ragazzi possono effettuare il "proprio" articolo, valevole come prova di verifica sommativa dell'intera unità di apprendimento modulare.

M. G. De Judicibus

 

INCHIESTA PIANETA ADOLESCENZA

 

Famiglia

In famiglia ti senti

1) protetto e sereno

2) solo

3) non sempre compreso

Con chi dialoghi di più?

1) padre

2) madre

3) altri

Per quanto riguarda le tue spese personali

1) hai una paghetta fissa

2) chiedi di volta in volta ciò che ti occorre

3) non hai mai una lira

Vita affettiva: amore

Hai un partner?

1) sì, da tempo

2) sì, saltuariamente

3) no

Nel legame di coppia ti lasci coinvolgere?

1) moltissimo

2) no

3) dipende dal partner

Hai mai avuto rapporti completi in ambito sessuale?

1) sì

2) no

3) preferisco non rispondere

Per la tua età ritieni preferibile

1) un amore profondo senza sesso

2) sesso senza amore

3) un rapporto di amore totale

Vita affettiva: amicizia

Per quanto riguarda l'amicizia:

1) preferisci un solo amico ma costante e sincero

2) preferisci molti amici

3) ritieni che la vera amicizia non esista

Ritieni che gli amici:

1) debbano darti esempi positivi

2) vadano accettati così come sono

3) spesso non siano positivi

Dopo un rapporto di coppia:

1) si può rimanere amici

2) non si può rimanere amici

3) dipende dal partner

interessi e tempo libero

Impieghi il tuo tempo libero

1) facendo sport

2) rilassandoti e vedendo amici

3) impegnandoti in un'attività che ti appassiona

Ritieni che per il tempo libero

1) ci vorrebbero più spazi attrezzati nella città

2) ognuno dovrebbe organizzarsi come vuole

3) la scuola dovrebbe prevedere delle attività

Se avessi potere, come organizzeresti il tempo libero dei ragazzi?

1) prevederei più discoteche

2) prevederei più associazioni sportive

3) prevederei più luoghi di ritrovo attrezzati

Il futuro

Per quanto riguarda il tuo futuro

1) hai già le idee chiare

2) non sai cosa farai

3) non ti piace pensare al futuro

Comunque per il tuo futuro vorresti

1) realizzarti economicamente

2) diventare una persona socialmente molto importante

3) altro

Ritieni che un adolescente d'oggi:

1) debba studiare per realizzarsi economicamente

2) debba vivere spensieratamente senza preoccuparsi del futuro

3) debba intraprendere già un'attività

La scuola

Hai scelto la tua scuola

1) in base all'orientamento che ti è stato offerto a scuola

2) in base ai consigli dei tuoi genitori

3) in base alle tue attitudini

A scuola ti senti

1) gratificato e sereno

2) non sempre all'altezza della situazione

3) a disagio

Ritieni

1) di continuare gli studi

2) di smettere appena possibile

3) di arrivare alla laurea

Da I MAGAZZINI DELLA SCUOLA, periodico dell'IPSSCTP A. De Pace di Lecce, Giugno 2000